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Published Dec. 17, 2021, 1:20 p.m.

Covid, pochi casi e nessun focolaio: bilancio positivo per la didattica in presenza all’Unical

Le misure di prevenzione hanno dato ottimi risultati, l’appello del Rettore a vaccinarsi e mantenere alta la guardia

foto covid

A pochi giorni dalla pausa didattica per le festività natalizie, si traccia il bilancio della ripresa delle lezioni in presenza in periodo di Covid all’Università della Calabria. Le misure di sicurezza anti contagio messe in campo dall’Unical sono risultate efficaci e, anche in presenza di casi di positività, nessun focolaio si è mai creato nelle aule. A fronte di 208 annualità di corsi di laurea attivi ed erogati in presenza, nei mesi di ottobre e novembre non si è mai andati oltre il 2% di classi mandate online per la segnalazione di persone positive, e solo a dicembre si è arrivati al 6% di Dad. Nel dettaglio questi i numeri: a ottobre in ateneo sono stati segnalati 6 casi di positivi, 7 a novembre e 19 a dicembre, tendenza che conferma il generale aumento a livello nazionale di contagiati. Se si considera che in media l’ateneo registra oltre 200.000 presenze a lezione in un mese, si può affermare che i protocolli Unical hanno ben funzionato garantendo l’erogazione della didattica in presenza in piena sicurezza per tutta la comunità accademica.

Molte le azioni messe in campo affinché ciò avvenisse: per minimizzare il rischio di contagio sono state privilegiate aule con aerazione naturale, disattivato il ricircolo degli impianti di condizionamento e attivate le Uta (unità di trattamento aria) immettendo aria esterna, seguendo le misure prescritte dall'Istituto superiore di sanità. Come ulteriore precauzione, benché non sia un obbligo formale, l’ateneo ha deciso di mantenere i posti aula ridotti del 50% e disposti a scacchiera, per garantire il massimo distanziamento tra gli studenti.

Inoltre è stata sviluppata un’app gratuita (Smart campus) dotata anche di verifica di Green pass e di Super green pass, che consente di tracciare i luoghi frequentati dalla persona positiva (aule, posti mensa, biblioteche, aule studio, sedi associazioni) in modo da poterli immediatamente sanificare. L'app consente anche di identificare tutte le persone venute in contatto con il soggetto positivo, così da procedere al loro isolamento cautelativo.

La procedura che scatta ogni qualvolta si segnala una positività è rodata e tempestiva: dopo il tracciamento, pressoché istantaneo con Smart campus, si identificano i contatti stretti e si trasferiscono le informazioni all’Asp, si sanificano le strutture coinvolte, si informano e si invitano all’isolamento cautelativo gli studenti e docenti compresenti in aula, si attiva l’erogazione online dei corsi che sono stati frequentati dai positivi.

Inoltre, per gli studenti in isolamento che vivono nelle residenze universitarie, si predispone la consegna dei pasti a domicilio.

 

LA MACCHINA ORGANIZZATIVA - Tutto questo presuppone una grande macchina organizzativa, supervisionata quotidianamente dal rettore Nicola Leone e dalla delegata alla Sicurezza e referente Covid Sandra Costanzo, che però sarebbe insufficiente senza la collaborazione attiva di studenti e docenti. Per questo motivo si raccomanda di osservare le misure di prevenzione, mantenendo la distanza di sicurezza, indossando la mascherina (anche all'aperto) e igienizzando le mani. La comunità accademica è invitata, inoltre, a comunicare tempestivamente un eventuale stato di positività al Covid all'indirizzo email covidpositivi@unical.it e ad effettuare sempre le operazioni di check-in e di check-out in ateneo, mediante utilizzo dell'app SmartCampus (comprese le mense), per consentire un tracciamento veloce dei contatti.

 

L’APPELLO DEL RETTORE ALLA VACCINAZIONE - Il rettore Nicola Leone, infine, invita nuovamente tutti quelli che non avessero provveduto ad effettuare la vaccinazione al più presto: «Siamo a pochi giorni dalle festività natalizie, periodo in cui ci si riunisce con amici e parenti, soprattutto al chiuso. In queste condizioni, ormai lo sappiamo, risulta più facile contagiarsi. È perciò importante provvedere alla vaccinazione per tutelare se stessi e gli altri. La terza dose, che si può effettuare già dopo 5 mesi dalla seconda, rafforza e prolunga la risposta immunitaria dell’organismo e contribuisce a frenare la circolazione del virus, che viaggia, purtroppo, ancora a livelli preoccupanti. Non abbassiamo la guardia, per trascorrere con i nostri cari un Natale sereno e sicuro». 

Fonte: La portavoce del rettore

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