Il corso avrà come argomento centrale il confronto fra i paesaggi agrari di età romana dell’Italia meridionale con particolare riferimento a quelli dell’Apulia, della Lucania e del Bruttium. L’ultima parte del corso sarà dedicata alla percezione ed all’uso delle antichità da parte delle società moderne e contemporanee.
Al termine delle lezioni dell’insegnamento lo studente possiede una solida conoscenza teorica della metodologia della ricerca topografica, una solida conoscenza della storia e dell’archeologia dei paesaggi agrari di età romana dell’Italia meridionale ed in particolare del Bruttii. In particolare consegue una approfondita conoscenza dei siti rurali ed urbani dei Bruttii romani e delle coeve produzioni anforiche regionali. Raggiunge, altresì, una buona conoscenza della storia della percezione e dell’uso delle antichità in Italia ed, in particolare, in Calabria. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine delle lezioni dell’insegnamento lo studente raggiunge il risultato: di avere conseguito un ampliamento ed un consolidamento della metodologia dell’indagine topografica; una solida conoscenza della storia e dell’archeologia dei paesaggi agrari ed urbani di epoca romana in Italia meridionale ed in particolare nei Bruttii avendo acquisito un metodo di ricerca replicabile in maniera autonoma; una buona conoscenza della storia della percezione delle antichità calabresi. Conoscenze acquisite per mezzo di lezioni frontali, visite guidate nei principali siti e musei archeologici dei Bruttii, analisi e studio delle fonti letterarie ed epigrafiche; esercitazioni metodologiche di gruppo sulle schede UT e su schede appositamente elaborate per i confronti bibliografici fra i siti rurali di epoca romana dei Bruttii, della Lucania e della Apulia. a) Di avere la capacità di incrementare la ricerca e la valorizzazione dei beni oggetto di studio avendo acquisito un metodo di ricerca interdisciplinare che permetterà, anche, di divulgare i risultati delle ricerche archeologiche di avere la capacità di implementare le conoscenze sulla base dell’acquisizione di un metodo di approccio critico alla più recente bibliografia archeologica e delle fonti letterarie ed epigrafiche La verifica delle capacità avviene, durante il corso, per mezzo di una esercitazione, in due gruppi, attraverso l’analisi, la elaborazione informatizzata e la presentazione pubblica, individuale, di cartine di distribuzione, sincroniche e diacroniche, dei siti archeologici di età romana delle tre regioni prese in esame: Bruttii, Lucania e Apulia nonché di un elaborato scritto contenente il contributo di ognuno al lavoro di gruppo. Autonomia di giudizio L’autonomia di giudizio viene acquisita attraverso le esercitazioni ed i seminari sopra descritti che permettono di valutare metodologicamente in maniera corretta ed autonomamente i siti ed i paesaggi di età romana sulla base della bibliografia archeologica e sulla base dell’analisi delle fonti letterarie ed epigrafiche; la storia della percezione e dell’uso delle antichità -dal XVI secolo fino ai giorni nostri- permette di maturare una riflessione critica sul ruolo rivestito, attraverso i secoli, dallo studio della archeologia nelle società moderne e contemporanee. Abilità comunicative L’abilità comunicativa viene verificata, oltre che nella prova finale, durante il corso con l’esposizione individuale -con il supporto di cartine elaborate per mezzo di un programma informatico- del lavoro di gruppo svolto nel corso dell’esercitazione già citata. Capacità di apprendimento Le capacità di apprendimento saranno conseguite tramite il percorso di studio nel suo complesso: lo studio individuale, la ricerca bibliografica specialistica comprensiva di testi in lingua straniera, lo studio e l’analisi delle fonti letterarie e di quell
Paesaggi agrari del Bruttium romano a confronto con i paesaggi coevi lucani e apuli, dalla guerra annibalica fino al VII d.C. Percezione ed all’uso delle antichità da parte delle società.
Didattica frontale, lezioni, esercitazioni in laboratorio e visite ad alcuni siti archeologici calabresi.Videoproiettore. Qualora, nel rispetto di eventuali indicazioni fornite dall'Ateneo e dal Dipartimento, il corso dovesse essere erogato a distanza o in formula mista, le lezioni si terranno in modalità sincrona in streaming nei tempi fissati dall’orario ufficiale.
La valutazione sarà effettuata a partire dagli obiettivi formativi previsti dai risultati di apprendimento attesi. Prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente dell’apprendimento
A lezione saranno indicate le parti da studiare dei seguenti libri: F. Cambi, "Manuale di Archeologia dei Paesaggi. Metodologie, fonti, contesti", Roma, Carocci 2011. M. Gualtieri, La Lucania romana. Cultura e società nella documentazione archeologica, “Quaderni di Ostraka 8”, Napoli 2003. A. B. Sangineto, Roma nei Brutti. Città e campagne nelle Calabrie romane, Rossano, Ferrari editore 2012. A. B. Sangineto, L’anima allo specchio, Vibo Valentia, Monteleone 2006. G. Volpe, La Daunia nell’età della romanizzazione. Paesaggio agrario, produzione, scambi, Bari, Edipuglia 1990
Il programma e le modalità di svolgimento dell’esame sono state discusse e analizzate con i professori Maurizio Paoletti e Armando Taliano Grasso
Lezioni frontali: 42 ore. Il programma prevederà lo studio di un manuale (40 ore di studio individuale), tre monografie archeologiche che saranno affrontate insieme durante il corso e una monografia archeologica (68 ore di studio individuale)
The course will focus on comparison between the agrarian landscapes in the roman age of southern Italy with particular reference to those of the Apulia, the Lucania and Bruttium. The last part of the course will be devoted to the perception and the use of the antiquities by modern societies.
Good knowledge of the main aspects of the history and archeology of the regions of the peninsular of Italy, the Mediterranean basin and in particular those of Ancient Greece from the fourth century BC and seventh century A.D.
A good knowledge of the history and archeology of the Roman conquest Bruttii until the end of ancient civilization. In particular, we expect a thorough knowledge of the archaeological sites Calabrian Roman and contemporary productions anforiche region. It is expected, also, a good knowledge of the history of ideas about the antiquity of Calabria
Agricultural landscapes of the Roman Bruttium compared to the Lucan and Apulian landscapes, from the Hannibal war to the 7th century AD Perception and use of antiquities by human societies
Lectures, lessons, laboratory exercises and visits to some archaeological sites in Calabria. If, in compliance with any indications provided by the University and the Department, the course should be delivered remotely or in a mixed formula, the lessons will be held synchronously in streaming at the times set by the official timetable.
The evaluation will be carried out starting from the training objectives foreseen by the expected learning outcomes. Oral exam at the end of the lessons, by a vote of thirty and eventual praise. The threshold for passing the exam is set at 18/30. Voting below 18 be equivalent to insufficient evaluation of learning.
F. Cambi, "Manuale di Archeologia dei Paesaggi. Metodologie, fonti, contesti", Roma, Carocci 2011. M. Gualtieri, La Lucania romana. Cultura e società nella documentazione archeologica, “Quaderni di Ostraka 8”, Napoli 2003. A. B. Sangineto, Roma nei Brutti. Città e campagne nelle Calabrie romane, Rossano, Ferrari editore 2012. A. B. Sangineto, L’anima allo specchio, Vibo Valentia, Monteleone 2006. G. Volpe, La Daunia nell’età della romanizzazione. Paesaggio agrario, produzione, scambi, Bari, Edipuglia 1990.
The program and the modalities of the examination were discussed and analyzed with the professors M. Paoletti and A. Taliano Grasso
Frontal lessons: 42 hours. The program will include the study of a manual (40 hours of individual study), three archaeological monographs that will be addressed together during the course and an archaeological monograph (68 hours of individual study)