La rivoluzione urbana nell'Italia preromana: analisi delle fonti archeologiche, epigrafiche e letterarie.
Il corso promuove una formazione rivolta agli aspetti della teoria e della pratica della disciplina, favorendo l'apporto interdisciplinare. - Conoscenza e comprensione Alla fine del percorso formativo lo studente raggiunge una formazione approfondita relativa alle culture etrusco italiche sotto il profilo storico archeologico ed epigrafico, acquisendo la terminologia specifica della disciplina. In particolare il corso sviluppa: 1) il consolidamento delle conoscenze e competenze relative al patrimonio documentario delle culture preromane; 2) la capacità di lettura e analisi critica del dato archeologico ed epigrafico; 3) le competenze specifiche di analisi nel riesame della documentazione archeologica e del processo interpretativo a cui i dati sono stati sottoposti; 4) la conoscenza e capacità critica di analisi dei processi storici dell'Italia preromana e degli esiti della formazione urbana; 5) la formazione di competenze interdisciplinari che consentano l'acquisizione di metodologie di analisi comparative, di tipo sistemico, globale e eterarchico nell’approccio alle problematiche storico archeologiche disciplinari. - Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente raggiunge le competenze specifiche del settore disciplinare, acquisendo un livello di preparazione ampio e idoneo a impostare autonomamente percorsi di studio individuali e in gruppo e a promuovere la ricerca e la valorizzazione, sviluppando la capacità di divulgarne i contenuti. Lo studente è in grado di provvedere ad un aggiornamento critico delle metodologie, delle scoperte e delle ricerche conseguite dalla disciplina. Autonomia di giudizio Al termine del corso lo studente matura una capacità di giudizio critico autonomo rispetto alle problematiche e ai beni archeologici relativi al settore disciplinare. Abilità comunicative Lo studente consegue le abilità necessarie per comunicare le conoscenze acquisite e per divulgare i risultati delle proprie ricerche, anche attraverso l'uso di strumenti informatici. - Capacità di apprendimento Lo studente è in grado di apprendere i metodi della documentazione archeologica e le fonti specifiche necessarie. Inoltre è perfettamente in grado di accrescere le proprie competenze e capacità di apprendimento in relazione alla letteratura scientifica dell'ambito disciplinare; infine sa affrontare i temi specifici e le strategie più appropriate della disciplina. Lo studente matura la capacità di collegare i dati archeologici tra loro e di valutarli all'interno della ricostruzione storica, avendo come riferimento costante i processi in atto in Europa e nel Mediterraneo.
La rivoluzione urbana nell’Italia preromana. Parte 1. Metodologie e storia degli studi. Parte 2. La città e le testimonianze archeologiche, epigrafiche e letterarie. I casi studio: Caere, Roma e Sibari. Parte 3. La scrittura e la città.
Lezioni frontali e esercitazioni. Nel caso in cui, per ragioni legate all’emergenza sanitaria tuttora attiva, il corso debba essere erogato a distanza, le lezioni saranno di tipo misto (sincrono/asincrono). In ogni caso le lezioni avranno luogo nei tempi previsti dall’orario ufficiale e, a prescindere dalla modalità di erogazione, saranno tutte registrate e messe a disposizione degli studenti. La piattaforma di riferimento per l'erogazione della didattica a distanza sarà Microsoft Teams.
- Metodi di valutazione. L'esame verrà tenuto in forma orale con un colloquio di circa 45 minuti. Lo studente dovrà rispondere a tre domande per ciascuna parte in cui è suddiviso il corso. Qualora, per ragioni legate all'emergenza sanitaria, l'esame sia a distanza, la prova si svolgerà sulla piattaforma Microsoft Teams, con le stesse modalità della prova in presenza. - Criteri di valutazione. Per la parte 1 del corso si richiede una conoscenza adeguata della storia degli studi e della metodologia, con particolare attenzione rivolta alla proprietà di linguaggio e alla terminologia scientifica interdisciplinare. Per la parte 2 si richiede la conoscenza dei casi studio e la capacità di analizzare in profondità le problematiche di ciascuno di essi, anche attraverso una contestualizzazione storico- geografica completa. Per la parte 3 è richiesta una conoscenza dei testi epigrafici trattati a lezione. In particolare si richiede la lettura, la traduzione e il commento dei testi esaminati durante il corso. La prova è superata se, per ogni parte del corso, lo studente risponde con completezza e precisione ad almeno due domande su tre. - Criteri di misurazione. L'attribuzione del voto finale è in trentesimi. L'esame si intende superato al raggiungimento della soglia minima fissata in 18/30. Una valutazione insufficiente è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi del corso. I criteri di misurazione sono progressivi e funzionali al diverso raggiungimento delle conoscenze e delle abilità fissate dall'insegnamento e sono così definiti: 18-20: conoscenza elementare dei temi proposti, sufficienti abilità espressive; 21-23: conoscenza corretta ma generica; espressione non sempre appropriata; 24-26: conoscenza abbastanza buona, ma non sempre completa e dettagliata; 27-29: conoscenze molto buone e soddisfacenti; abilità espressive e argomentazione adeguate e ben articolate; 30 e 30 e lode: conoscenze solide, complete e adeguate, applicazione critica all’esposizione di metodi e argomenti, mature e compiute abilità espressive.
Parte 1: corso generale - F. Giusti, I primi stati. La nascita dei sistemi politici centralizzati tra antropologia e archeologia, Roma 2002. Bibliografia facoltativa - N. Yoffee, Myths of the archaic state. Evolution of the earliest cities, states, and civilizations, Cambridge 2005, pp. 1-128. - R. Osborne-B. Cunliffe, Mediterranean urbanization (800-600 BC), Oxford 2005. - M. Pacciarelli,Verso i centri protourbani. Situazioni a confronto da Etruria meridionale, Campania e Calabria, in Scienze dell’Antichità 15, 2009, pp. 371-416. - M. Rendeli (a cura di), Le città visibili. Archeologia dei processi di formazione urbana, Roma 2015. Parte 2. Casi studio. 1. Roma - A. Carandini, Roma il primo giorno, Roma-Bari 2007. - C. Ampolo, La nascita della città, in A. Momigliano-A. Schiavone (a cura di), Storia di Roma, 1. Roma in Italia, Torino 1988, pp. 153-180. - C. Ampolo, Le origini di Roma rivisitate, in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa 5/1, 2013, pp. 217-284, 441-447. Bibliografia facoltativa - Carandini-R. Cappelli, Roma. Romolo, Remo e la fondazione della città, Milano 2000. - M. Torelli, La forza della tradizione, Milano 2011, pp. 11-35. 2.Caere - F.Gaultier et alii, Gli Etruschi e il Mediterraneo: La città di Cerveteri, Parigi 2013: La nascita della città, pp. 70-85; Lo spazio della città: il territorio, pp. 195-203; Pyrgi, un santuario nel cuore del mediterraneo, pp. 204-223; Appendici. Cerveteri nei testi antichi, pp. 320-322. - P. Brocato, Alcune considerazioni conclusive, in P. Brocato, Necropoli etrusche dei Monti della Tolfa, Rossano 2009, pp. 251-255. - M. Bonghi Jovino, Città e territorio. Veio, Caere, Tarquinia, Vulci: appunti e riconsiderazioni, in Dinamiche di sviluppo delle città nell’Etruria meridionale. Veio, Caere, Tarquinia, Vulci, Atti del XXIII Convegno di Studi etruschi e italici (1-6- ottobre 2001), Pisa-Roma 2005, pp. 27-58. - M. Torelli, Etruria. Guida Archeologica, Laterza 1993, s.v. Cerveteri. 3.Sibari - J. Bérard, La Magna Grecia, Torino 1963. -P. Brocato, Epeio, storia di un eroe, in Filologia antica e moderna XXII-XIII, 2012-2013, pp. 13-56. -P. Brocato, Sibari e la sibaritide secondo una prospettiva indigena, in P. Brocato (a cura di), Studi sulla necropoli di Macchiabate a Francavilla Marittima (CS) e sui territori limitrofi, Rossano 2014, pp. 25-37. -P. Brocato, Lagaria tra mito e storia, in P. Brocato (a cura di), Note di archeologia calabrese, Cosenza 2015, pp. 13-73. -C.Ampolo,Sibari città dell'eccesso: per la storia di Sibari fino al 510 a.C., in Sibari e la Sibaritide, Atti del XXXII Convegno di studi sulla Magna Grecia. (Taranto-Sibari, 7-12 ottobre 1992). Taranto 1994, pp. 213-253. -E. Greco, Su alcuni aspetti di una possibile storia archeologica di Sibari e Thurii, in G. Andreassi-A. Cocchiaro-A. Dell’Aglio (a cura di), Vetustis novitatem dare: temi di antichità e archeologia in ricordo di Grazia Angela Maruggi, Taranto 2013, pp. 73-80. -E. Greco, Sul cosiddetto “impero” di Sibari fino alla tirannide di Telys ed alla distruzione della città, in G. Delia-T. Masneri (a cura di), Sibari. Archeologia, storia, metafora, Castrovillari 2013, pp. 197-203. -P. G. Guzzo, La Sibaritide e Sibari nell’VIII e nel VII sec. a.C., in Annuario della Scuola archeologica di Atene e delle Missioni italiane in Oriente LX, 2, 1982, pp.237-250. -P.G. Guzzo, Fondazioni greche. L’Italia meridionale e la Sicilia (VIII-VII sec. a.C.), Roma 2011, pp. 209-226. Parte 3: La nascita della città e la scrittura. Pa
Il programma e le modalità di svolgimento dell'esame sono state discusse con i professori Giuseppe Squillace e Benedetto Carroccio
Attività frontale Parte 1: 15 ore Parte 2: 35 ore Parte 3: 13 ore Studio individuale Parte 1: 40 ore Parte 2: 80 ore Parte 3: 42 ore
The urban revolution in pre-Roman Italy: analysis of archaeological, epigraphic and literary sources.
Main lines of cultural anthropology, Greek and Roman history, history of Near East.
The course promotes training aimed at aspects of theory and practice of discipline, favoring the interdisciplinary contribution. - Knowledge and understanding. At the end of the course the student reaches a thorough training relating to the Etruscan Italic cultures from an archaeological, historical and epigraphic point of view, acquires the specific terminology of the discipline. In particular, the course develops: 1) the consolidation of knowledge and skills relating to assets documentary of pre-Roman cultures; 2) the ability to read and critically analyze archaeological and epigraphic data; 3) specific analysis skills in the revision of archaeological documentation and the interpretative process to which the data have been subjected; 4) knowledge and critical ability to analyze the historical processes of pre - Roman Italy e the results of the urban revolution; 5) the formation of interdisciplinary skills that allow the acquisition of systemic, global and heterarchical comparative analysis methodologies in the approach to historical-archaeological disciplinary problems. -- Ability to apply knowledge and understanding At the end of the course the student reaches the specific skills of the sector disciplinary, acquiring a wide and adequate level of preparation to be established autonomous and individual study paths and to promote research e improvement, developing the ability to spread its contents. The student is able to provide a critical update of methodologies, discoveries and of the research carried out by the discipline. - Autonomy of judgment At the end of the course the student matures an independent critical judgment skill with respect to problems and archaeological heritage related to the disciplinary sector. - Communication skills The student acquires the skills necessary to communicate the knowledge acquired and disseminate the results of their research, also through the use of IT tools. - Learning ability The student is able to learn the methods of archaeological documentation and the specific sources needed. It is also perfectly capable of growing its own competences and learning skills in relation to the scientific literature of the disciplinary field; finally he knows how to deal with the specific themes and the most appropriate strategies of the discipline. The student matures the ability to link archaeological data together and evaluate them within the historical reconstruction, having as constant reference the processes in act in Europe and the Mediterranean.
The urban revolution in pre-Roman Italy Part 1: methodology and history of studies. Part 2: The city and the archaeological, epigraphic and literary evidences. Three case studies: Caere, Rome and Sybaris. Part 3. Writing and the city.
Lectures and tutorials. If, for reasons related to the health emergency, the course must be held at a distance, the lessons will be carried out in the scheduled time. The platform used for distance learning will be Microsoft Teams.
- Evaluation methods The exam will be held in oral form with an interview of about 45 minutes. The student will have to answer three questions for each part in which the course is divided. If, for reasons related to the health emergency, the exam is remote, the test will take place on the Microsoft Teams platform, in the same way as the in-presence test. - Evaluation criteria For part 1 of the course, adequate knowledge of the history of studies and methodology is required, with particular attention paid to the ownership of language and interdisciplinary scientific terminology. In relation to the part 2 we are requires knowledge of the case studies and the ability to analyze in depth the problems of each of them, even through a complete historical contextualization geographical area. Part 3 requires knowledge of the epigraphic texts covered in class. In particular reading, translation and comment of the texts examined during the course are required. The test is passed if, for each part of the course, the student answers with completeness and precision to at least two out of three questions. - Measurement criteria. Oral examination at the end of the course with a grade in 30th and possible praise. The test will take place with a rating of not less than 18/30. An insufficient assessment is determined by the lack of knowledge of the minimum course content. The measurement criteria are progressive and functional to the different achievement of the knowledge and skills set by the teaching and are defined as follows: 18-20: elementary knowledge of the proposed themes, sufficient expressive skills; 21-23: correct but generic knowledge; expression not always appropriate; 24-26: fairly good knowledge, but not always complete and detailed; 27-29: very good and satisfactory knowledge; adequate and well-articulated expressive skills and argumentation; 30 and 30 with honors: solid, complete and adequate knowledge, critical application to the display of methods and topics, mature and accomplished expressive skills.
Part 1. General course. - F. Giusti, I primi stati. La nascita dei sistemi politici centralizzati tra antropologia e archeologia, Roma 2002. Optional bibliography - N. Yoffee, Myths of the archaic state. Evolution of the earliest cities, states, and civilizations, Cambridge 2005, pp. 1-128. - R. Osborne-B. Cunliffe, Mediterranean urbanization (800-600 BC), Oxford 2005. - M. Pacciarelli,Verso i centri protourbani. Situazioni a confronto da Etruria meridionale, Campania e Calabria, in Scienze dell’Antichità 15, 2009, pp. 371-416. -M. Rendeli (a cura di), Le città visibili. Archeologia dei processi di formazione urbana, Roma 2015. Part 2. Examples (to choose from with the Professor). Rome. - A. Carandini, Roma il primo giorno, Roma-Bari 2007. - Carandini-R. Cappelli, Roma. Romolo, Remo e la fondazione della città, Milano 2000. - M. Torelli, La forza della tradizione, Milano 2011, pp. 11-35. - C. Ampolo, La nascita della città, in A. Momigliano-A. Schiavone (a cura di), Storia di Roma, 1. Roma in Italia, Torino 1988, pp. 153-180. - C. Ampolo, Le origini di Roma rivisitate, in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa 5/1, 2013, pp. 217-284, 441-447. Optional bibliography - Carandini-R. Cappelli, Roma. Romolo, Remo e la fondazione della città, Milano 2000.- M. Torelli, La forza della tradizione, Milano 2011, pp. 11-35. Caere. - F.Gaultier et alii, Gli Etruschi e il Mediterraneo: La città di Cerveteri, Parigi 2013: La nascita della città, pp. 70-85; Lo spazio della città: il territorio, pp. 195-203; Pyrgi, un santuario nel cuore del mediterraneo, pp. 204-223; Appendici. Cerveteri nei testi antichi, pp. 320-322. - P. Brocato, Alcune considerazioni conclusive, in P. Brocato, Necropoli etrusche dei Monti della Tolfa, Rossano 2009, pp. 251-255. - M. Bonghi Jovino, Città e territorio. Veio, Caere, Tarquinia, Vulci: appunti e riconsiderazioni, in Dinamiche di sviluppo delle città nell’Etruria meridionale. Veio, Caere, Tarquinia, Vulci, Atti del XXIII Convegno di Studi etruschi e italici (1-6- ottobre 2001), Pisa-Roma 2005, pp. 27-58. - M. Torelli, Etruria. Guida Archeologica, Laterza 1993, s.v. Cerveteri. Sibari - J. Bérard, La Magna Grecia, Torino 1963. -P. Brocato, Epeio, storia di un eroe, in Filologia antica e moderna XXII-XIII, 2012-2013, pp. 13-56. -P. Brocato, Sibari e la sibaritide secondo una prospettiva indigena, in P. Brocato (a cura di), Studi sulla necropoli di Macchiabate a Francavilla Marittima (CS) e sui territori limitrofi, Rossano 2014, pp. 25-37. -P. Brocato, Lagaria tra mito e storia, in P. Brocato (a cura di), Note di archeologia calabrese, Cosenza 2015, pp. 13-73. -C.Ampolo,Sibari città dell'eccesso: per la storia di Sibari fino al 510 a.C., in Sibari e la Sibaritide, Atti del XXXII Convegno di studi sulla Magna Grecia. (Taranto-Sibari, 7-12 ottobre 1992). Taranto 1994, pp. 213-253. -E. Greco, Su alcuni aspetti di una possibile storia archeologica di Sibari e Thurii, in G. Andreassi-A. Cocchiaro-A. Dell’Aglio (a cura di), Vetustis novitatem dare: temi di antichità e archeologia in ricordo di Grazia Angela Maruggi, Taranto 2013, pp. 73-80. -E. Greco, Sul cosiddetto “impero” di Sibari fino alla tirannide di Telys ed alla distruzione della città, in G. Delia-T. Masneri (a cura di), Sibari. Archeologia, storia, metafora, Castrovillari 2013, pp. 197-203. -P. G. Guzzo, La Sibaritide e Sibari nell’VIII e nel VII sec. a.C., in Annuario della Scuola archeologica di Atene e delle Missioni italiane in Oriente LX, 2, 1982, pp.237-
The program and method of examination have been discussed with professors Giuseppe Squillace and Benedetto Carroccio.
Frontal activity Part 1: 15 hours Part 2: 35 hours Part 3: 13 hours Individual study Part 1: 40 hours Part 2: 80 hours Part 3: 42 hours