Assicurare una conoscenza complessiva degli aspetti più caratterizzanti della cultura e della lingua albanese, in contesto balcanico e in contesto italiano, con riferimento anche alla comunità arbëreshe (italo-albanese).
Competenze in grado di assicurare allo studente una buona comprensione degli scrittori e dei fenomeni letterari e culturali affrontati durante il corso.
Parte generale: Simboli, miti e temi della letteratura orale del sud-est europeo e nella letteratura albanese e arbëreshe (italo-albanese), con particolare attenzione al mito di Scanderbeg, al motivo della “besa” (fedeltà alla parola data), al sacrificio di fondazione e al simbolismo del ponte. Parte monografica: Simboli, miti e temi balcanici nell’opera letteraria di Girolamo De Rada, Ismail Kadare, Luan Starova e Carmine Abate.
L'attività formativa si baserà principalmente su lezioni frontali in aula. Per l'acquisizione di parte del materiale didattico, sia di quello cartaceo in formato PDF che di quello in formato video, si utilizzerà la piattaforma e-learning Perle. Qualora, nel rispetto di eventuali indicazioni fornite dall'Ateneo e dal Dipartimento, il corso dovesse essere erogato a distanza o in formula mista, le lezioni si terranno in modalità sincrona in streaming nei tempi fissati dall’orario ufficiale.
La modalità di verifica consiste in una prova preliminare sulla competenza nella lingua a cui seguirà la prova orale di cultura con votazione in trentesimi (ed eventuale lode). Gli studenti dovranno presentare alla prova orale anche un progetto didattico, collegiale o individuale, con uso delle nuove tecnologie, in riferimento ad aspetti affrontati durante il corso o le esercitazioni.
Testi di riferimento: 1. Sulla oralità e la poesia orale albanese: Paul Zumthor, Sull’oralità poetica – L’epica, Schirò, La poesia orale albanese, 1959, Koliqi, Rapsòdi e rapsodie delle Alpi albanesi , 1972. 2. Sul “Kanun”: D.Martucci, Sul Kanun di Lekë Dukagjini, 2014, E.Koliqi, Rapsòdi e rapsodie delle Alpi albanesi , 1972. 3. Sul motivo della “besa”: F.Altimari -G.Nanci, La ballata del fratello morto e la cavalcata fantastica, 2007. G.Vanhese, Echi di una leggenda albanese, 2007. 4. Sul tema del sacrificio di fondazione e del simbolismo del ponte: F. Di Miceli, Alcune annotazioni sul mito del sacrificio di fondazione, 2002. A. Seppilli, Le leggende sui ponti (1977). Voce “Sacrificio” Enciclopedia on-line Treccani . 5. Sul mito di Scanderbeg: F.Altimari ,Per una prima lettura del mito di Scanderbeg nella letteratura arbëreshe, 1984 F.Altimari, Il mito nella letteratura albanese della Rilindja , 1994. 6. Ismail Kadare : Lettura e analisi di uno dei tre romanzi di Ismail Kadare: Aprile spezzato, Chi ha riportato Doruntina e Il ponte a tre archi. Approfondimenti critici: M. Mandalà, L’Ismailand e i ponti cronotopici di I.Kadare 2009; F.Altimari, Costantino o l’enigma kadareiano del morto che torna tra i vivi, 2009; G.Turano, Leggere Kadare - breve profilo dell’autore, 2006. 7. Luan Starova: Lettura e analisi di uno dei due romanzi di Luan Starova: *Sacrificio balcanico (Acustica 2008) e I libri di mio padre (Rubbettino 2017), Approfondimento critico attraverso il saggio di Giovanni Nanci, “Luan Starova e la sua Saga Balcanica”, 2015 e il video ‘ Conversazione con Luan Starova sulla sua ‘Saga Balcanica’, 2015)(videodispensa; A.Scarsella, Aspetti del tema del sacrificio in Starova e Kadare , 2011; 8. Carmine Abate: Lettura e analisi di un romanzo da scegliere all’interno della trilogia dei romanzi del ciclo arbëresh Le stagioni di Hora, 2012 (tra: Il ballo tondo, La moto di Scanderbeg e Il mosaico del tempo grande). In alternativa: un romanzo tratto dagli altri cicli (germanese e calabrese) della sua narrativa. Approfondimenti critici dal volume di Rosanna Morace, Le stagioni narrative di Carmine Abate, Rubbettino 2014. Per un inquadramento complessivo dell’opera di Abate si consiglia l’ introduzione del saggio critico di R.Morace.
200 ORE COMPLESSIVE DI CUI: 63 DI LEZIONI, 17 DI ESERCITAZIONI, E 120 STUDIO INDIVIDUALE
Ensuring an overall understanding of the most characteristic aspects of Albanian culture and language, in the Balkan context and in the Italian context, with reference also to the Arbereshe (Italian-Albanian) community.
The course aims at providing students with a good literary and cultural understanding of the writters and literary and cultural phenomena faced during the course.
General part: Symbols, myths and themes of the oral literature of south-eastern Europe and in Albanian and Arbereshe literature (Italian-Albanian), with a particular focus on the myth of Scanderbeg, the reason for the "besa" (loyalty to the given word), the sacrifice of foundation and the symbolism of the bridge. Monographic part: Balkan symbols, myths and themes in the literary work of Jerome De Rada, Ismail Kadare, Luan Starova and Carmine Abate.
The training activity will be mainly based on classroom lectures. The Perle e-learning platform will be used for the acquisition of part of the didactic material, both in paper and in PDF format. If, in compliance with any indications provided by the University and the Department, the course should be delivered remotely or in a mixed formula, the lessons will be held synchronously in streaming at the times set by the official timetable.
The verification mode consists of a preliminary test of the competency in the language to which the oral test of culture will follow with a vote in 30th (and possible praise). Students will have to submit to the oral test also an educational, collegial or individual project, with the use of the new technologies, in reference to aspects addressed during the course or tutorials.
Reference texts: 1. On orality and Albanian oral poetry: Paul Zumthor, On oral poetry – The Epik, Schirò, La poesia orale albanese, 1959, Koliqi, Rapsòdi e rapsodie delle Alpi albanesi , 1972. 2. On the “Kanun”: D.Martucci, Sul Kanun di Lekë Dukagjini, 2014, E.Koliqi, Rapsòdi e rapsodie delle Alpi albanesi , 1972. 3. On the reason for the "besa": F.Altimari -G.Nanci, La ballata del fratello morto e la cavalcata fantastica, 2007. G.Vanhese, Echi di una leggenda albanese, 2007. 4. On the theme of the foundation sacrifice and the symbolism of the bridg: F. Di Miceli, Alcune annotazioni sul mito del sacrificio di fondazione, 2002. A. Seppilli, Le leggende sui ponti (1977). Voce “Sacrificio” Enciclopedia on-line Treccani . 5. Sul mito di Scanderbeg: F.Altimari ,Per una prima lettura del mito di Scanderbeg nella letteratura arbëreshe, 1984 F.Altimari, Il mito nella letteratura albanese della Rilindja , 1994. 6. Ismail Kadare : reading and analyzing one of the three novels of Ismail Kadare: Aprile spezzato, Chi ha riportato Doruntina e Il ponte a tre archi. Critical Insightsi: M. Mandalà, L’Ismailand e i ponti cronotopici di I.Kadare 2009; F.Altimari, Costantino o l’enigma kadareiano del morto che torna tra i vivi, 2009; G.Turano, Leggere Kadare - breve profilo dell’autore, 2006. 7. Luan Starova: Reading and analyzing one of the two novels of Luan Starova: *Sacrificio balcanico (Acustica 2008) e I libri di mio padre (Rubbettino 2017); Critical insight through the essay of Giovanni Nanci, “Luan Starova e la sua Saga Balcanica”, 2015 e il video ‘ Conversazione con Luan Starova sulla sua ‘Saga Balcanica’, 2015)(videodispensa; A.Scarsella, Aspetti del tema del sacrificio in Starova e Kadare , 2011; 8. Carmine Abate: Reading and analyzing a novel to choose from in the trilogy of novels of the Arberesh cycle Le stagioni di Hora, 2012 (between: Il ballo tondo, La moto di Scanderbeg e Il mosaico del tempo grande).Alternatively: a novel from the other cycles (germanese e calabrese) of his work. Critical Insights from the book of Rosanna Morace, Le stagioni narrative di Carmine Abate, Rubbettino 2014. For an overall framing of The Work of Carmine Abate, the introduction of the critical essay of R.Morace.
200 TOTAL HOURS 63 OF LESSONS, 17 OF TUTORIALS, And 120 INDIVIDUAL STUDY