Università della CalabriaHRS4RUniversità della CalabriaHRS4R
Università della CalabriaHRS4R
Cerca
Cerca
RubricaRubrica
Italian English Cinese Francese Portoghese Spagnolo Arabo Russo
Condividi su FacebookCondividi su FacebookCondividi su XCondividi su WhatsappCondividi su LinkedinCondividi su Email

Pubblicata Mercoledì 26 Aprile 2023 13:03

AVVISO PNRR - XXXIX Ciclo - Decreti MUR n. 117 e n. 118 del 2 marzo 2023 – Borse di dottorato di ricerca

logo_avviso_PNRR_XXXIX ciclo

 

 

 

Il Ministero dell’Università e della Ricerca il 2 marzo 2023 ha emanato i decreti n. 117 e n.118 con cui ha ripartito le risorse a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed è stata avviata la procedura di accreditamento dei corsi di dottorato per il nuovo anno accademico. L’investimento è di oltre 726 milioni di euro per il finanziamento di n. 18.770 borse di dottorato che saranno bandite per il prossimo anno accademico, il 2023-2024, su transizioni digitali e ambientali all’innovazione, nella Pubblica Amministrazione, sul Patrimonio culturale, sulla ricerca scientifica e in collaborazione con le aziende.

Questi bandi sono uno straordinario risultato in termini di finanziamenti e di opportunità per i futuri ricercatori, per gli atenei e per le imprese”, spiega il Ministro Bernini che aggiunge: “Noi vogliamo che la ricerca sia il motore per lo sviluppo del Paese e questi bandi sono una delle strade da percorrere, consapevoli che il nostro intervento non può esaurirsi qui. Dobbiamo avere una visione di lungo respiro che vada oltre la scadenza del 2026 prevista dal PNRR. Dobbiamo fare in modo che queste risorse siano un reale investimento per il futuro della ricerca e per la crescita dell’Italia”.

Delle 18.770 borse di dottorato che gli Atenei potranno attivare per il 2023-2024, il maggior numero sarà destinato ai dottorati innovativi con le imprese. L’obiettivo è quello di rispondere al fabbisogno delle imprese di professionalità altamente qualificate e specializzate. 

Per la definizione del concetto di impresa si rimanda alla “nozione di impresa e attività economica” di cui alla Comunicazione della Commissione 2016/C 262/01, come richiamata dall'art. 1, punto 19, del D.M. 117/2023 e dall'art. 1, punto 19, del D.M. 118/2023. Pertanto, come definite al paragrafo 2 “Nozione di impresa e attività economica” della comunicazione della Commissione 2016/C 262/01 sulla nozione di aiuto di Stato di cui all'art. 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, ai sensi della quale: “(…) la nozione di impresa abbraccia qualsiasi ente che esercita un'attività economica, a prescindere dal suo stato giuridico e dalle sue modalità di finanziamento. La qualificazione di un determinato ente come impresa dipende pertanto interamente dalla natura delle sue attività.”. Ai fini del presente decreto possono essere considerati altresì, a titolo esemplificativo, i soggetti quali le Aziende sanitarie locali, le Società consortili di tipo S.C.A.R.L., le aggregazioni di soggetti pubblici e privati dotate di autonoma personalità giuridica (ad es., “Ecosistemi dell’innovazione”, “Partenariati estesi”, “Centri Nazionali” e “Cluster tecnologici nazionali”), le reti di impresa, le associazioni di imprese e gli ordini professionali, con riserva di verifica – ove necessario – della sussistenza di tale qualificazione. 

Di seguito la ripartizione delle risorse:

  • 13.292 - borse per dottorati innovativi
  • 2.539 - borse per dottorati per gli ambiti toccati dal PNRR, i cosiddetti ‘generici’
  • 2.140 - borse per dottorati per la pubblica amministrazione
  • 389 - borse per dottorati per il patrimonio culturale
  • 410 - borse per dottorati in programmi dedicati alle transizioni digitali e ambientali.

Per le imprese che cofinanziano al 50 per cento le borse di dottorato innovativi è prevista un’agevolazione fiscale in relazione alle assunzioni a tempo indeterminato di personale in possesso di dottorato di ricerca. Una misura prevista sempre nell’ambito dei finanziamenti del PNRR e inserita nel Decreto-Legge n.13 del 24 febbraio 2023. L’esonero sarà applicato per 24 mesi a partire dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2026 nel limite massimo di 7.500 euro a assunzione.

Quanto all’ammontare delle borse di ricerca, transizioni digital e green, ricerca PNRR, pubblica amministrazione e patrimonio culturale, potranno contare ciascuna su uno stanziamento di 60.000 euro. Per i dottorati innovativi l’investimento complessivo è di 30.000 euro in cofinanziamento con le imprese private.

Le risorse sono state assegnate alle Università statali e non statali legalmente riconosciute e agli Istituti universitari a ordinamento speciale. Per accedere agli stanziamenti le attività dovranno essere avviate entro il 30 dicembre 2023. Nell’eventualità di borse non assegnate le disponibilità residue potranno essere utilizzate per il ciclo successivo, nell’anno accademico 2024-2025.

Il Ministero dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con Confindustria e Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (la CRUI) ha realizzato una piattaforma digitale dedicata per agevolare l‘incontro tra offerta universitaria e domanda delle imprese. La piattaforma rientra nell'ambito dell'impegno più generale per promuovere i dottorati innovativi, percorsi di alta specializzazione post-laurea che mirano a formare professionalità con competenze di ricerca scientifica avanzata e professionalità di alto livello, caratterizzati dal forte interesse industriale e dal coinvolgimento di imprese.

tag

ricerca Dottorati avvisi