University of CalabriaHRS4RUniversity of CalabriaHRS4R
University of CalabriaHRS4R
Search
Search
Address bookAddress book
Italian English Chinese French Portuguese Espanol Arabic Russian
Share on FacebookShare on FacebookShare on XShare on WhatsappShare on LinkedinShare on Email

Published June 6, 2022, 12:22 p.m.

Miglior progetto in ricerca oncologica di base: la Fondazione “Lilli Funaro” premia dottoranda Unical

Emilia Bevacqua lavorerà sull’identificazione di nuovi microRNA come biomarker di diagnosi del carcinoma prostatico

Emilia Bevacqua

La dottoressa Emilia Bevacqua è stata premiata con una borsa di studio per il migliore progetto in ricerca oncologica di base, alla presenza di eccellenti relatori, tra cui il professor Giovanni Gasbarrini, e alle istituzioni della città di Cosenza, nell’ambito del XVI convegno scientifico della Fondazione “Lilli Funaro”. Il convegno, che quest’anno aveva come titolo “Tumori e Covid-19: L’emergenza nell’emergenza”, si è svolto il 27 e 28 maggio scorsi, e al termine sono stati premiati i quattro migliori ricercatori.

La dottoressa Bevacqua, che lavora attualmente come dottoranda presso il laboratorio di “Biochimica e Biologia Molecolare” del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione sotto la guida della professoressa Paola Tucci, ha vinto presentando un progetto di ricerca finalizzato all’identificazione e validazione di nuovi microRNA come biomarker di diagnosi, prognosi e terapia del carcinoma prostatico, una neoplasia maligna con la più alta prevalenza nell’uomo e la seconda causa di morte per cancro dopo il tumore al polmone. Nonostante la maggior parte dei casi diagnosticati sia costituita da una forma latente, non aggressiva di carcinoma prostatico, il 30% dei tumori rimossi mediante prostatectomia radicale è considerato clinicamente non significativo, e molto probabilmente non avrebbe richiesto un trattamento così invasivo. Pertanto, uno degli obiettivi che il progetto si propone è di trovare la maniera di distinguere i tumori clinicamente rilevanti, che hanno la capacità di metastatizzare, per evitare che questi pazienti siano sottoposti a un inutile trattamento radicale. In quest’ottica, i microRNA rappresentano una promettente classe di biomarker tumorali, ovvero un’impronta molecolare predittiva del potenziale metastatico del carcinoma prostatico, una   “guida” nel predire la severità della malattia, nella scelta dei trattamenti e nel monitoraggio della risposta alla terapia.

Grazie alla Fondazione Lilli Funaro, cha da anni promuove e supporta economicamente l’impegno di giovani ricercatori calabresi, Emilia potrà continuare i suoi studi contro i tumori nel gruppo di ricerca guidato dalla professoressa Tucci. 

(Fonte: Dipartimento di Farmacia e Scienze della salute e della Nutrizione)

tags

ricerca oncologica Emilia Bevacqua Tumori e Covid-19 Fondazione “Lilli Funaro”

Published in