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Pubblicata Sabato 07 Maggio 2022 17:49

A due neolaureati Unical il premio Etic 2022 per le migliori tesi su tecnologie digitali ed etica

Il riconoscimento viene assegnato ogni anno da AICA, l’ Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico

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Emanuele Staltari e Danilo Petrassi, neolaureati dell’Università della Calabria, sono risultati vincitori del premio Etic 2022, il riconoscimento che ogni anno l’AICA (Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico) assegna alle migliori tesi di laurea magistrale o di dottorato che indagano le implicazioni etiche e sociali delle tecnologie digitali.

Gli studenti Unical sono gli unici iscritti ad atenei calabresi ad aver ricevuto il riconoscimento di Aica. Insieme a loro, nel corso della cerimonia che si è tenuta stamattina (7 maggio) presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, sono stati premiati neolaureati e dottori di ricerca provenienti dagli atenei di Genova, Pavia, Napoli Federico II, Lumsa. 

Il premio Etic è stato organizzato insieme ai Distretti 2050, 2101, 2102 e 2110 del Rotary International e con il patrocinio della Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane.

Emanuele Staltari, vincitore del primo premio per il Distretto Calabria, ha conseguito all’Unical la laurea magistrale in Ingegneria gestionale lo scorso dicembre. La sua tesi – relatore il professor Salvatore Ammirato e correlatore l’ingegner Daniele Rogano – era dedicata alla “Digitalizzazione dei processi in ambito risorse umane: il progetto SMILE”. Il suo lavoro era inserito all'interno del progetto di ricerca SMILE, cofinanziato dal ministero dello Sviluppo Economico, che ha come oggetto la transizione dei processi produttivi degli stabilimenti meridionali di Baker Hughes, big company statunitense del settore Oil&Gas, verso il paradigma Industria 4.0.

In particolare, la tesi si è concentrata sui processi di gestione delle risorse umane individuando un pacchetto di proposte operative per una digitalizzazione "smart" dei processi denominata HRM4.0.

A Danilo Petrassi è stato invece assegnato il secondo premio per il distretto Calabria. Danilo ha conseguito lo scorso ottobre la laurea magistrale in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione, discutendo una tesi – relatore il professor Emanuele Fadda, correlatori i docenti Marco Mazzeo e Silvia Vizzardelli – sui meme, contenuti digitali (di solito foto accompagnate da didascalie, a volte video) dal tono umoristico. “Non ci resta che memare. Meme e depressione nel mondo contemporaneo” il titolo del suo lavoro.

Nella tesi, di tipo sperimentale, Danilo Petrassi unisce i meme, linguaggio prediletto della sua generazione, e il tema del disagio sociale e delle ‘depressioni contemporanee’, ovvero gli effetti che questo particolare periodo storico sta producendo sulla salute mentale di ciascuno. I meme vengono proposti come piccoli strumenti terapeutici: memare e auto-ironizzare sulla propria condizione e sui cambiamenti che ci circondano può rappresentare un modo innovativo per reagire e adattarsi al mondo, soprattutto quando non possiamo fare altrimenti.

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