l’Orto Botanico
All'interno dell'Orto Botanico si riconoscono sia aree naturali e seminaturali, con boschi di querce, di pioppi e prati umidi, che aree derivate da attività agricole quali la coltivazione dell'ulivo, del grano e di varie specie foraggiere. Nel complesso vivono più di 400 specie spontanee di piante vascolari della flora calabrese: una notevole ricchezza in termini di biodiversità.
A questo patrimonio locale si sono aggiunte nel tempo le varie collezioni di piante. Le raccolte sono state effettuate principalmente nel territorio regionale, con particolare attenzione alla flora a rischio e/o peculiare della Calabria, ma vi sono anche collezioni di piante esotiche che con le loro peculiarità possano offrire interessanti spunti di approfondimento di tipo tassonomico, morfo-anatomico, biologico, ecologico o fitogeografico.
Per le sue peculiarità l’Orto Botanico è una Zona Speciale di Conservazione (ZSC IT310057, D.M. 25 marzo 2005, ai sensi della direttiva 92/43/CEE) per tutelare alcune aree seminaturali umide che ospitano una ricca popolazione di isoetes.
L’erbario
L’Erbario dell’Università della Calabria (con acronimo CLU) è costituito interamente da raccolte recenti (dal 1976 ad oggi), ed include piante vascolari, licheni, briofite e funghi.
I campioni di piante vascolari sono custoditi in una sala climatizzata in cui sono depositati oltre 25.000 fogli d’erbario, disposti secondo ordine alfabetico di famiglia e di genere. Circa l’85% dei campioni è di provenienza calabrese, il resto proviene dalla limitrofa Basilicata (6%) e da altre regioni d’Italia. Solo una piccola percentuale (1,5%) proviene da località poste al di fuori dei confini nazionali.
Sono depositati circa 30 tipi nomenclaturali, campioni che sono il riferimento universale per identificare una specie.
Tutti i campioni di flora vascolare, depositati presso l’erbario CLU, sono stati informatizzati e organizzati in un database relazionale.
La collezione di licheni ammonta a circa 15.000 campioni di cui 12.000 ca. sono di provenienza calabrese. Non mancano comunque campioni provenienti da altre regioni italiane e da altre località sia europee che extraeuropee. L’erbario è arricchito da alcuni tipi nomenclaturali. I campioni di licheni depositati sono stati in parte informatizzati (11.000 record) e organizzati in una banca dati.
La collezione di briofite consta di ca. 8000 campioni per lo più provenienti da varie località italiane, mentre la collezione di funghi consta di qualche centinaio di campioni raccolti quasi tutti in Calabria.